Aziende Registrate
14218
6400

Industrie e commercio

7818

Spedizioni trasporti logistica e servizi

Caro carburante, diecimila aziende dei trasporti in Sicilia in ginocchio

Caro carburante, diecimila aziende dei trasporti in Sicilia in ginocchio

I dati della Cgia mostrano che a causa dei prezzi alti i professionisti della strada sono allo stremo.

PALERMO – Il prezzo del carburante ha avuto picchi pericolosissimi e solo negli ultimi giorni ha cominciato a scendere. Ma certamente quel che è stato (e chissà che accadrà nel futuro) non può cancellare quel che è stato e i danni che ha provocato. Se mettere il pieno di benzina pesa in maniera consistente sulle tasche delle famiglie, può diventare un problema quasi irrisolvibile per le tante, tantissime imprese di autotrasporto presenti sul territorio siciliano.

La Sicilia conta ben 7.673 imprese di autotrasporto, ponendosi al sesto posto tra le regioni italiane per numero di aziende di questo tipo; a livello provinciale, Palermo è al quinto posto nazionale, con 2.494 imprese registrate, superata soltanto dalle grandi metropoli come Roma, Napoli, Milano e Torino. Anche Catania non scherza, con ben 1.799 aziende che si occupano di trasporti.

Il comparto dei “professionisti della strada” è ormai allo stremo

I dati sono stati raccolti dall’ufficio studi della Cgia e mostrano come il comparto dei cosiddetti “professionisti della strada” sia ormai allo stremo, perché con il gasolio per autotrazione che è arrivato a superare anche i 2 euro al litro molte attività hanno sostanzialmente lavorato in perdita.

“Se teniamo conto che per queste categorie il carburante incide per il 30 per cento circa sui costi di gestione totali – scrivono dalla Cgia – a seguito di questi rincari il quadro generale è drammaticamente peggiorato”.

Nell’ultimo anno il prezzo alla pompa del diesel è aumentato del 50 per cento, andando ad erodere sempre di più il margine di guadagno degli operatori. A fronte dell’impennata dei prezzi dei carburanti registrata in questo ultimo anno, per la Cgia l’unica soluzione praticabile è quella di introdurre un tetto temporaneo al prezzo alla pompa, cosa che, ovviamente, andrebbe fatta anche per il gas.

Fonte: QDS.IT

Esporta articolo
Condividi su Linkedin
Condividi su Facebook
Condividi su X

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Grimaldi Group Transportonline

Contenuto riservato a gli utenti registrati

Ci dispiace, ma il contenuto che stai cercando di esportare è disponibile solo per le aziende registrate.

👉 Se sei già registrato, accedi al tuo profilo e scarica il documento.

👉 Se non sei ancora registrato, crea un account e completa il tuo profilo ed utilizza tutti i servizi gratuiti riservati alle aziende registrate.

Contattaci per informazioni.