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Il porto di Venezia caso studio in Quebec alla conferenza sui porti di nuova generazione

Il porto di Venezia caso studio in Quebec alla conferenza sui porti di nuova generazione

Alla 30 conferenza Next Genaration, Musolino ha portato il caso del porto lagunare.

Il porto di Venezia è stato scelto come caso studio italiano alla conferenza mondiale “Next generation” promossa da Aivo, Associazione Internazionale delle Città Portuali, in corso a Quebec City in Canada. Per celebrare i suoi 30 anni di ricerche e approfondimenti sul tema della relazione tra anima portuale e cittadina delle città marinare, il network mondiale ha posto al centro della conferenza 2018 “i porti di nuova generazione”, ossia quelli che saranno capaci di superare le sfide poste da innovazione tecnologica, economia circolare e decarbonizzazione, mobilità e logistica sostenibile, waterfront portuali “misti” e infine le nuove professioni.

“Il futuro passa per l’innovazione e il capitale umano”

A portare la vision e le strategie del porto di Venezia è stato il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, Pino Musolino. “L’attenzione non può più essere centrata solo su come comporre le esigenze della portualità e cittadine, piuttosto vanno individuati valori e prospettive comuni su cui lavorare per costruire i ‘porti cittadini’ di nuova generazione – ha dichiarato Musolino – Un futuro prospero che passa per la costruzione di innovazione, capitale umano, patrimonio culturale e relazioni internazionali: tutti elementi che consentono lo sviluppo delle città marinare da sempre, laddove la relazione col mare non sia rinnegata ma vista e sentita come essenza stessa della propria natura di città e per questo imprescindibile”.

I casi studio

Insieme a Venezia solo altri i 3 casi studio selezionati: Quebec, Bahia Blanca (Argentina) e Douala (Camerun). La conferenza, che si è sviluppata in 4 giorni di lavori ha visto la presenza di 60 relatori internazionali, 450 delegati da 50 Paesi impegnati in laboratori, visite tecniche e dibattiti. È stata anche l’occasione per fare il punto sui fattori che condizionano lo sviluppo armonico di portualità e contesto urbano, segnando il passo per urbanisti, scienziati ambientali, pianificatori e trasportisti”.

Fonte:VENEZIATODAY

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