Un comportamento inaccettabile. La FAI chiederà l’intervento delle autorità per il rispetto delle leggi vigenti.
Si inasprisce il confronto tra imprese di autotrasporto professionare e l’utenza – committenza che opera nell’Area Portuale di Napoli. Infatti, le rappresentanze di queste ultime categorie hanno addirittura deciso di disertare l’incontro organizzato in data odierna, organizzato proprio in relazione all’importante tema dei costi per la sicurezza. Un comportamento inaccettabile denunciato con un comunicato stampa, dal Coordinamento FAI Napoli Salerno Roma Caserta, trasmesso oltre che agli organi di informazione, direttamente anche all’Autorità Portuale di Napoli, alla Guardia di Finanza ed alle rappresentanze di utenza e committenza delle imprese:”Le associazioni che rappresentano l’utenza e la committenza portuale di Napoli, si sono assunte, disertando l’appuntamento previsto oggi con gli autotrasportatori napoletani, la grave responsabilità di indurre i trasportatori a interrompere già da mercoledi 08/02/12 il servizio nei confronti di tutti i committenti che non rispettano la legge sui costi minimi di sicurezza.
E’inaccettabile il comportamento di chi dopo aver condiviso la necessità di arrivare ad un veloce riallineamento delle condizioni contrattuali attuali a quelle previste dalla legge 127 del 2010 ha deciso sostanzialmente di continuare ad operare nel disprezzo della legge.
I trasportatori del Porto di Napoli assicureranno il proprio servizio solo a coloro i quali si impegneranno a rispettare la legge attraverso la conclusione di contratti di trasporto regolari con la normativa sulla sicurezza.
La Fai chiederà un intervento immediato della Prefettura e dell’Autorità Portuale per assicurare che tutti operino nel rispetto della normativa vigente, nel frattempo si farà carico di segnalare al Ministero competente tutti i committenti che operano senza rispettare i costi minimi di sicurezza.”
Si attendono aggiornamenti.
Fonte: CONFTRASPORTO
