Il progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina sarà sottoposto all’approvazione del CIPESS (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile) mercoledì 6 agosto 2025. Si tratta di un evento senza precedenti: è la prima volta nella storia che l’infrastruttura raggiunge una fase approvativa così avanzata.
CIPESS: nodo cruciale per lo sviluppo delle infrastrutture
Il CIPESS rappresenta la massima autorità di coordinamento istituzionale in materia di programmazione economica e investimenti infrastrutturali. L’approvazione da parte di questo organismo è un passo determinante per l’avvio definitivo del ponte sullo Stretto di Messina, fortemente voluto dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini.
Un ponte da record mondiale: numeri e caratteristiche
Il ponte sullo Stretto di Messina sarà un capolavoro ingegneristico da primato:
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Campata unica di oltre 3 chilometri
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Larghezza di oltre 60 metri
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6 corsie stradali e 2 binari ferroviari
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Torri alte quasi 400 metri
Un’infrastruttura pensata per essere aperta 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, garantendo un collegamento rapido, sicuro e moderno tra la Sicilia e la Calabria.
Tempi di attraversamento ridotti: più efficienza e meno costi
Grazie al ponte sullo Stretto di Messina, i tempi di attraversamento subiranno una drastica riduzione:
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Fino a 1 ora risparmiata per gli autoveicoli
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Fino a 2 ore in meno per i treni
Un beneficio diretto per milioni di cittadini, pendolari e imprese logistiche.
Impatto socioeconomico per il Sud e l’Italia
Il progetto del ponte è parte di una strategia di rilancio socioeconomico del Sud Italia. I benefici attesi includono:
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Aumento dell’occupazione
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Crescita del PIL
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Incremento del turismo
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Sviluppo della ricerca e del know-how
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Miglioramento della credibilità del Sistema Paese
Ponte strategico nei corridoi europei TEN-T
Il ponte sullo Stretto non è solo una grande opera italiana: rappresenta un nodo strategico nei corridoi europei TEN-T, in particolare nel corridoio Scandinavo-Mediterraneo. Questo collegamento stazionario contribuisce agli obiettivi europei di:
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Coesione territoriale
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Efficienza logistica
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Sostenibilità ambientale
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Benefici concreti per gli utenti finali
La Sicilia si conferma così una piattaforma logistica naturale nel cuore del Mediterraneo.
Un investimento infrastrutturale da 70 miliardi
Il ponte si inserisce in un piano complessivo da 70 miliardi di euro in investimenti infrastrutturali su strade e ferrovie tra Sicilia e Calabria, previsti entro il 2032. Un progetto strategico che mira a colmare il divario infrastrutturale tra Nord e Sud, rilanciando l’intero Mezzogiorno.
L’approvazione del progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina segna una svolta epocale per l’Italia. Un’opera che unisce, rilancia e proietta il Paese verso una nuova stagione di sviluppo, innovazione e centralità logistica nel Mediterraneo e in Europa.