La manifestazione dedicata alla mobilità sostenibile si è aperta con un convegno dedicato alle politiche urbane e all’uso della tecnologia. Protagonista la città di Napoli, che sta cercando di recuperare un ritardo decennale nelle politiche della mobilità.
Dare vita a una rete delle città italiane per la mobilità sostenibile. è una delle proposte venute fuori dal convegno di apertura della settima edizione del Mobility Tech, in corso a Napoli nella suggestiva cornice del Castel dell’Ovo. L’incontro, sul tema “Città digitale città sostenibile” è stato un’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte della mobilità urbana in Italia, confrontando le esperienze realizzate da diverse città, sottolineando i punti critici del sistema e illustrando alcuni progetti per il futuro. A cominciare, naturalmente, dalle strategie messe in atto nella città che ospita la manifestazione.
Creatività al servizio della mobilità
«La sfida pi grande che abbiamo voluto raccogliere è stata quella di non limitarsi semplicemente a risolvere il problema dei rifiuti ha dichiarato il sindaco di Napoli Luigi De Magistris aprendo i lavori ma di provare a diventare un esempio in materia di ambiente, mobilità e trasporto pubblico». Una sfida che, secondo il primo cittadino, potrà essere vinta grazie al fatto che «Napoli è la città d’Europa con il maggior numero di giovani», oltre a «non essere seconda a nessuno per creatività». L’obiettivo, dunque, è quello di trasformare il capoluogo campano e le altre città d’Italian in «città del futuro, non solo pi vivibili ma anche pi sicure, perché se le persone sono pi stimolate a uscire di casa aumenta anche la sicurezza». Puntando prima di tutto sull’innovazione tecnologica e, dal punto di vista finanziario, sulle risorse messe a disposizione dall’Unione europea.
L’esperimento della Ztl
Come sta facendo la stessa città di Napoli, che proprio in materia di innovazione ha appena ottenuto dal Miur l’apperovazione di alcuni progetti nell’ambito del bando Smart Cities. Per quanto riguarda in particolare la mobilità cittadina, le iniziative realizzate dalla giunta nel sul primo anno di mandato sono state illustrate dall’assessore alla Mobilità Anna Donati. «All’inizio del nostro mandato abbiamo trovato una città con importanti progetti avviati sul fronte delle infrastrutture, ma con gli aspetti legati al trasporto di superficie e al controllo del traffico che avevano invece avuto poca attenzione ha spiegato Il Centro storico, patrimonio dell’Unesco, era attraversato ogni giorno da circa 21.000 veicoli». Di qui la decisione (seguita, a valle dell’organizzazione della Coppa America, dall’esperienza della Ztl del mare, ndr) di istituire una Zona a traffico limitato proprio nel Centro antico di Napoli, che, non senza una serie di difficoltà, ha ridotto il traffico nell’area a soli 6.000 veicoli al giorno, facendo aumentare nettamente il numero di utenti della stazione della metropolitana di Piazza Dante.
Taxi per tutti? Non proprio
Sempre nell’ottica di migliorare la viabilità del centro storico, il Comune ha inoltre promosso, in accordo con le organizzazioni dei tassisti, un regime di corse a tariffa predeterminata, che però non sta avendo il successo sperato. «Per quanto riguarda la campagna Taxi per tutti abbiamo incontrato molte difficoltà attuative, soprattutto a causa dell’aumento del prezzo del carburante ha ammesso l’assessore Nonostante avessero sottoscritto l’accordo, molti tassisti si rifiutano di applicare le tariffe fisse, per cui abbiamo riaperto un tavolo di confronto». I problemi, insomma, non mancano, e riguardano in modo particolare il trasporto pubblico su gomma. «Con la politica di tagli degli ultimi tempi, l’Italia è tornata indietro di 20 anni è l’accusa di Anna Donati A Napoli, in particolare, il taglio per quanto riguarda i bus è stato del 23%, praticamente una corsa su cinque».
La svolta della metropolitana
Inevitabile, allora, che la «fame di trasporto pubblico della città non possa essere soddisfatta», ma quanto una grossa mano potrebbe venire dall’apertura di alcune delle nuove stazioni della metropolitana, che dovrebbero avere un ruolo chiave nella mobilità cittadina. «Nelle prossime settimane sarà inaugurata la stazione di via Toledo ha aggiunto Donati mentre dovremo aspettare ancora un anno per la nuova stazione di piazza Garibaldi e un paio per quella di piazza Municipio, che rappresenteranno un’autentica svolta per questa città». Leggi tutta la notizia
Fonte: ECO DALLE CITTA’