Il mercato immobiliare logistico italiano si conferma resiliente e, anche nell’anno segnato dalla pandemia, si mantiene vivace e ancora una volta ‘trainato’ dall’area settentrionale.

È quanto emerge dallo studio sull’andamento del settore nel secondo semestre dell’anno scorso, redatto da World Capital in collaborazione con Numisma.

Permane la stabilità del mercato logistico italiano: il nord è trainato da Milano e Genova, mentre al centro è Prato che registra l’affitto principale. I valori confermano un settore ormai stabile che presenta canoni in leggero rialzo per gli immobili di nuova costruzione. Le chiusure delle trattative entro l’anno per il 95 % indicano un mercato sempre vivace; gli sconti che vengono applicati si aggirano tra il 10% e il 20%. Gli spazi maggiormente desiderati dagli operatori logistici sono le superfici comprese tra 5.000 mq e 15.000 mq; netto incremento di ricerche di spazi di grossa taglia rispetto all’anno precedente (+38%).

I rendimenti logistici hanno visto un’importante evoluzione nel corso degli anni. Prima del 2015 i rendimenti medi risultavano anche superiori all’8%; a partire dal 2015 si è assistito ad una contrazione dei valori soprattutto nella prime location, come per esempio Milano, che nel secondo semestre 2020 registra un 5,3% netto come rendimento annuo. I rendimenti risultano contratti tanto più è alta la domanda di spazi. Tale tendenza sottolinea il crescente interesse da parte degli stakeholders (nazionali e internazionali) che sempre più guardano al settore logistico come opportunità di investimento redditizia. Ad oggi la Lombardia, ma nello specifico la piazza di Milano, si conferma location strategica per la logistica, soprattutto grazie ai suoi molteplici collegamenti di varia natura: stradali, ferroviari e aereoportuali. Leggi tutta la notizia

Fonte: SHIP2SHORE