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Lussemburgo: distacco anche il semplice viaggio internazionale per il carico o lo scarico delle merci

Lussemburgo: distacco anche il semplice viaggio internazionale per il carico o lo scarico delle merci

Chiarimenti sulla norma.

Avevamo già provveduto ad informare i nostri lettori che anche il Granducato ha varato, circa due mesi or sono, la sua legislazione sul distacco di lavoratori dai Paesi UE in applicazione della Direttiva europea sul distacco di manodopera in altro Paese da quello di stabilimento dell’Impresa.

Al momento dell’entrata in vigore della norma, non era ancora chiaro chi dovesse essere obbligato a conformarvisi. Ora la situazione è più chiara e, per quanto abbiamo comprese la legislazione relativa al distacco dei lavoratori in Lussemburgo si applica anche ai trasporti internazionali su strada durante i quali i condicenti debbano fermarsi in Lussemburgo per caricare o scaricare merci.

Quando invece un camion attraversa soltanto il territorio lussemburghese senza espletare alcuna attivitàspecificamente interessante il Lussemburgo, non è necessario che il suo conducente sia registrato.

Quindi, se l’azienda deve effettuare un lavoro, ovvero deve eseguire un ordine o un contratto in Lussemburgo, essa deve preventivamente registrare ilavoratori distaccati tramite l’ on-line “e-distacco” all’indirizzo: https://guichet.itm.lu/edetach/  fornendo tutte le informazioni che abbiamo analiticamente indicato ai nostri lettori nella news dello scorso maggio.

Ulteriori informazioni possono essere ottenute al seguente numero di telefono diretto: +352 247 76100

Ricordiamo che la legislazione lussemburghese prevede che il lavoratore distaccato debba ricevere, per il periodo che trascorre lavorando in Lussemburgo, l’equivalente del salario minimo del Granducato.

La DG MOVE della Commissione Europea è statainformata sul punto e sembrerebbe pronta ad aprire la procedura di infrazione, in quanto, com’è noto, secondo la Commissione UE non possono essere considerati come distacco, la semplice effettuazione di un viaggio da e per un Paese diverso da quello di stabilimento dell’impresa.

E’ peratro noto che Stati ben più importanti del Lussemburgo – ad iniziare dalla Francia – hanno deciso che anche i trasporti internazionali da e per l’Esagono costituiscano un distacco da cominicare preventivamente e da assoggettare alla normativa francese sui salari degli autisti e non ci sembra che, ad oggi, la Commissione Europea sia riuscita a far deflettere i nostri vicini d’oltr’Alpe a deflettere dal loro atteggiamento.

Per questo riteniamo che anche da noi sarebbe opportuna l’introduzione della misura in questione, proprio per evitare che l’Italia divenga il Bengodi delle imprese straniere in vena di dumping.

Fonte: ASSOTIR

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