la legge autotrasporto 2025 è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 166 del 19 luglio. Si tratta della conversione in legge, con modificazioni, del Decreto Infrastrutture (DL 21 maggio 2025 n. 73), ora Legge 18 luglio 2025 n. 105. Il provvedimento introduce misure urgenti per l’autotrasporto e il settore infrastrutturale italiano.
Decreto Infrastrutture: cosa prevede per il settore trasporti
Il testo legislativo prevede interventi urgenti per:
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la continuità nella realizzazione di infrastrutture strategiche,
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la gestione dei contratti pubblici,
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il corretto funzionamento dei trasporti ferroviari e su strada,
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l’ordinato uso del demanio portuale e marittimo.
Queste misure sono strettamente connesse all’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e agli impegni con l’Unione Europea in ambito trasporti e infrastrutture.
Novità per l’autotrasporto: lotta agli abusi e tutela delle imprese
Grazie alla pressione di Confartigianato Trasporti e UNATRAS, il testo finale della legge autotrasporto 2025 include importanti norme per contrastare:
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gli abusi nei confronti degli autotrasportatori,
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le lunghe attese durante le fasi di carico e scarico,
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i ritardi nei pagamenti da parte dei committenti.
Queste modifiche rappresentano un passo decisivo verso una maggiore tutela degli autotrasportatori, la sicurezza dei lavoratori e la competitività delle aziende di trasporto.
Il commento di Confartigianato Trasporti
Amedeo Genedani, Presidente Nazionale di Confartigianato Trasporti, ha espresso soddisfazione per l’approvazione della legge:
“Ringraziamo il Vicepremier Salvini e il Viceministro Rixi per aver accolto le nostre richieste. Le nuove norme rappresentano strumenti concreti per garantire legalità e rispetto per chi opera nel mondo dell’autotrasporto”.
Prossimi passi: dialogo costante con il Ministero
Genedani conclude ribadendo l’importanza di un dialogo costruttivo con il Ministero dei Trasporti, al fine di affrontare le criticità ancora aperte e assicurare un futuro più equo e sostenibile per il settore.
Fonte: CONFARTIGIANATO TRASPORTI