La Cina sta usando la sua crescente forza economica per comprare attività strategiche in Europa, da aziende a debiti di stato e contratti nelle infrastrutture. The scramble for Europe, pubblicata da ECFR, esplora la portata e la natura del cambio di strategia cinese in Europa, la relazione è disponibile on-line e può essere scaricata all’ indirizzo http://ecfr.eu/content/entry/chinas_scramble_for_europe.
La Cina ha spostato i propri interessi dall’acquisizione dei porti africani e dalla costruzione della ferrovia saudita, approfittando della sua forza economica e della debolezza europea per comprare l’Europa. Le sue acquisizioni comprendono infrastrutture come porti e ferrovie, case automobilistiche simbolo come Volvo ed MG ed imprese ad alta tecnologia. Ha acquistato grandi quantità di debito nella periferia travagliata dell’Unione Europea e si è aggiudicata importanti contratti governativi, escludendo la partecipazione delle aziende europee alle gare d’appalto cinesi. Gli autori del rapporto, Francois Godement e Jonas Parello-Plesner, sostengono che:
– L’offerta europea è alimentata dal bisogno a breve termine di liquidità dei paesi in sofferenza economica, ma questo minaccia gli interessi europei a medio termine.
– Le acquisizioni cinesi dividono i paesi europei, proprio mentre stavano sviluppando una strategia più coordinata e più severa nei confronti di Pechino.
– La crisi sta permettendo alle imprese cinesi non solo di colpire con occasioni a costo ridotto, ma anche di mettere gli stati membri uno contro l’altro e contro i propri interessi collettivi, una strategia che la Cina ha già utilizzato nei paesi in via di sviluppo.
Fonte: TRASPORTIWEB
