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Pirateria in calo, Italia sospende scorta alle navi

Sospesa la protezione alle nevi mercantili

Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha dichiarato il 19 marzo 2015 alle Commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato che il Governo ha deciso di sospendere la protezione offerta dall’Esercito alle nevi mercantili che transitano nelle aree a rischio e, più in generale, alle operazioni contro la pirateria della Nato.

Il ministro non ha precisato la data del termine delle operazioni, giustificando la scelta con la diminuzione del numero di attacchi e all’utilizzo sempre più frequente di scorte private. Ricordiamo che proprio nell’ambito del programma di protezione ai cargo è avvenutal’incarcerazione in India dei due Fucilieri di Marina, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, accusati di avere ucciso due pescatori, scambiati per pirati. A tale proposito, il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, ha sollecitato l’intervento del segretario dell’Onu, Ban Ki-moon, nei confronti del Governo indiano.
I dati dell’International Maritime Bureau relativi alle azioni di pirateria nel 2014 mostrano 245 casi, con una diminuzione del 44% rispetto all’anno precedente. Le navi sequestrate sono state ventuno e 183 quelle abbordate. In questi assalti, i pirati hanno sparato in tredici casi, uccidendo quattro marittimi e ferendone tredici.
Ma a parte il numero globale, si rileva un mutamento della situazione. L’area somala, che fino a un paio di anni fa era quella maggiormente infestata dai pirati (e quella dove interviene la forza militare Nato), ha registrato solamente undici assalti, tutti falliti. Però, la IMB raccomanda ai comandanti dei cargo di non abbassare la guardia, perché la pirateria somala non è stata completamente eliminata.
Aumentano però i casi di attacchi nel sud-est asiatico, soprattutto ai danni di petroliere che svolgono navigazione di cabotaggio. L’obiettivo non è come nel caso dei pirati somali, sequestrare la nave per ottenere un riscatto, bensì rubare il carico. La IMB esprime il timore che questi assalti diventino sempre più violenti. I pirati sono attivi soprattutto nelle acque di Pulau Bintan e nel Mar Cinese sud-orientale. Leggi tutta la notizia

Fonte: TE – TRASPORTO EUROPA

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