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Interporto Padova manda in archivio un altro anno in positivo

Interporto Padova manda in archivio un altro anno in positivo

Interporto Padova un esempio di buona gestione, di capacit di programmazione e investimento per il futuro.

Un esercizio 2017 chiuso nuovamente in positivo e Sergio Gelain riconfermato alla presidenza. È quanto emerso dall’ultima assemblea dei soci della società Interporto Padova che, oltre ad approvare l’ultimo bilancio d’esercizio, ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale.

I membri del nuovo consiglio, oltre a Sergio Gelain, nominato presidente, sono: Stefania Bettella, Pietro Lo Bosco e Paola Lovo, indicati dal Comune di Padova, Stefano Boaretto, Nicoletta Salvagnini e Nicoletta Tedesco, indicati dalla Camera di Commercio, Marco Pettene e Antonio Zaccaria indicati dalla Nuova Provincia di Padova.

Il 2017 si è chiuso con un utile ante-imposte pari a 2,6 milioni di euro, mentre il risultato netto è stato positivo per 1,56 milioni, in crescita del 19,53% rispetto all’esercizio precedente. L’Ebitda  è stato pari a 9,1 milioni di euro (29,38%) l’Ebit 5,3 milioni di euro (17,07%), mentre il valore della produzione complessivo ha raggiunto i 32,4 milioni di euro.

L’assessore al patrimonio e alle partecipazioni del Comune di Padova, Andrea Micalizzi  ha commentato: “I risultati del bilancio che abbiamo approvato oggi, parlano da soli, Interporto Padova è un esempio di buona gestione, di capacità di programmazione e investimento per il futuro.  Come soci pubblici abbiamo convintamente sostenuto i progetti che il consiglio di amministrazione in questi anni ha sviluppato e siamo convinti che la strada intrapresa darà degli ottimi risultati anche in future”.

Enoch Soranzo, Presidente della Provincia di Padova ha sottolineato: “Questa è una giornata di grande soddisfazione perché oggi si è nei fatti affermato, sia attraverso la documentazione ufficiale, sia guardano le realizzazioni che sono qui fuori, che non è vero  che la pubblica amministrazione  va male e le sue partecipate sono tutte un carrozzone da mettere in liquidazione. Anzi questa è una dimostrazione che gli investimenti pur in presenza di indebitamento – indebitamento però che porta a sviluppo e poi a un programmato ammortamento dello stesso – sostengono l’economia reale e la crescita”. Leggi tutta la notizia

Fonte: SHIP2SHORE

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