RIMINI. Quella rampa non doveva prenderla perchè la sua destinazione finale era Tolentino, sede dell’azienda d’autotrasporti per cui lavorava e cittadina dove viveva da anni. Kerif Mbaye, 57 anni, senegalese di nascita, marchigiano d’adozione da molto tempo, perchè abbia lasciato la retta via, non potrà più spiegarlo: è morto schiacciato nella cabina dell’autotreno Renault con cui stava trasportando nel maceratese un carico di trucciolati, mentre percorreva la rampa di uscita dell’autostrada a Rimini nord.
La tragedia è andata in scena a cavallo delle 3 della notte tra lunedì e martedì. Abbandonata la corsia sud, Kerif si è arrampicato sullo svincolo che attraversa la frazione di San Vito: il finestrino aperto racconta che probabilmente voleva catturare un po’ d’aria fresca. All’improvviso, senza che vi sia stato il coinvolgimento di altri mezzi ha rilevato la pattuglia della polizia dell’autostrada di Forlì intervenuta per i rilievi, forse per un colpo di sonno, forse per l’improvviso spostamento del carico, ha perso per un istante il controllo del Tir. La motrice ha colpito il guard rail alla sua destra che si è trasformato in rampa ed ha fatto rovesciare l’autotreno sul fianco sinistro. La cabina si è accartocciata sull’asfalto, intrappolando senza scampo l’autista.
Fonte: LIBERTAS
