Il governo britannico ha accusato alcune aziende di importare merci dall’UE con documentazione falsa in modo “deliberato” e “criminale” per evitare di pagare i nuovi oneri di frontiera introdotti con la Brexit.

L’avviso, inviato ai commercianti questa settimana, ha evidenziato che alcune aziende compilavano i moduli di dichiarazione in modo errato per risparmiare soldi e che questo comportamento sarebbe perseguito penalmente. 

Dopo la Brexit per le merci importate dalla Ue esiste una nuova catalogazione: basso, medio e alto rischio. Solo per le prime non esistono controlli e Londra accusa le aziende di compilare in maniera non veritiera le bolle di accompagno.

L’avviso rileva infatti comealcuni importatori classifichino prodotti a rischio medio come a basso rischio e che alcuni non inseriscano i certificati sanitari o fitosanitari necessari. Questi errori possono causare ritardi e problemi di consegna per i prodotti.

Il Dipartimento per l’Ambiente, l’Alimentazione e gli Affari Rurali ha promesso di sorvegliare attentamente queste pratiche e di prendere provvedimenti in caso di prove.

Fonte: AGI