La Guardia di Finanza ha scoperto un meccanismo che utilizzava un consorzio per compiere evasione fiscale nel trasporto di merci verso alcuni aeroporti italiani. Gli indagati non solo truffavano lo Stato, ma vincevano gare al ribasso con prezzi fuori mercato.

L’indagine è iniziata con un controllo tributario dell’Agenzia delle Entrate, poi è stata approfondita dalla Fiamme Gialle, che hanno scoperto una vera e propria macchina della frode fiscale, imperniata su un consorzio amministrato da una persona di Rivalta di Torino e gestito da un commercialista di Chieri, entrambi finiti in carcere come misura di custodia cautelare. Indagati anche due amministratori di cooperative che aderivano al consorzio, che sono finite agli arresti domiciliari.
Il meccanismo è già stato collaudato in altre iniziative di questo genere: il consorzio vinceva al ribasso gare per aggiudicare appalti di stoccaggio, trasporto e facchinaggio, in particolare nell’ambito della movimentazione di merce per gli aeroporti, tra cui spiccano quelli di Torino Caselle e Firenze Peretola. Dopo aver vinto la gara, il consorzio subappaltava il lavoro ad un altro consorzio “filtro”, che a sua volta lo faceva svolgere ad alcune cooperative affiliate. Leggi tutta la notizia

Fonte: TE – TRASPORTO EUROPA