Anche l’associazione degli autotrasportatori siciliani Aias ed il Movimento Forza d’Urto hanno proclamato il fermo dell’autotrasporto a dicembre 2013, ma con una piattaforma di rivendicazioni diversa da quella delle organizzazioni nazionali. Un altro raggruppamento comprende Aitras, Comitato di Autotrasportatori Autonomi, Forconi e altre sigle sindacali.
Le due associazioni siciliane Aias ed il Movimento Forza d’Urto hanno diramato l’elenco delle dieci rivendicazioni che stanno alla base della loro proclamazione del fermo dalle 00:00 del 9 dicembre alle 24:00 del 13 dicembre 2013. Ecco le richieste, che divergono da quelle di Anita, Unatras e TrasportoUnito, anche perché contengono temi legati al trasporto della regione.
- Albo degli Autotrasportatori: revisione delle funzioni e riforma del Comitato Centrale e dei criteri di accesso ad esso, con conseguente abolizione dell’emendamento Barani del 24.09.2013.
- Definizione dei tempi “certi” di pagamento ed individuazione di un Organo di controllo.
- Corresponsione degli incentivi Ecobonus 2010 e rinnovo per gli anni a seguire.
- No al taglio sul rimborso delle accise.
- Ridistribuzione dei fondi destinati al settore per arginare i costi del lavoro.
- Revisione dei parametri sulle formulazioni dei costi minimi ed individuazione di un sistema di vigilanza sulla loro applicazione.
- Avviamento dei progetti di piattaforma agroalimentare e del patto di filiera a tutela anche delle produzioni.
- Riconoscimento del principio di continuità territoriale e accertamento delle tariffe imposte dalle Compagnie di Navigazione, specie per l’attraversamento dello Stretto.
- Riconoscimento di lavoro usurante per gli operatori del trasporto.
- Rispetto della normativa europea sul lavoro in somministrazione transnazionale e sul cabotaggio. Leggi tutta la notizia
Fonte: TE – TRASPORTO EUROPA