Il 9 luglio 2025, CNA Fita ha espresso soddisfazione per l’approvazione dell’emendamento sui tempi di carico e scarico, da parte delle Commissioni Trasporti e Ambiente della Camera. L’emendamento, sollecitato da CNA Fita, rappresenta un risultato concreto a tutela degli autotrasportatori, in particolare degli artigiani e delle piccole imprese del settore.
Novità sull’attesa: i ritardi del committente contano nel periodo di franchigia
Secondo quanto stabilito dall’emendamento, nel calcolo del periodo di franchigia devono ora essere conteggiati anche i tempi di attesa del vettore dovuti ai ritardi del committente. Un cambiamento importante che mira a migliorare la trasparenza e a responsabilizzare tutta la filiera del trasporto merci.
Le principali modifiche introdotte dall’emendamento
L’emendamento approvato apporta modifiche significative al DL Infrastrutture:
-
Riduzione del periodo di franchigia da 120 a 90 minuti
-
Superamento del vincolo della comunicazione scritta dell’orario e del luogo di arrivo del vettore, sostituendola con i dati di geolocalizzazione o del tachigrafo intelligente
-
Aumento dell’indennizzo dovuto al vettore in caso di superamento dei tempi di franchigia
Misure che rafforzano le tutele per gli autotrasportatori e contribuiscono a rendere più competitivo e sicuro l’ambiente di lavoro.
CNA Fita: tutela per le piccole imprese del trasporto
“Questo risultato – afferma CNA Fita – dimostra l’efficacia del dialogo tra le associazioni di categoria e i rappresentanti politici. È fondamentale sostenere la parte più fragile della filiera del trasporto: le piccole imprese e gli artigiani, spesso penalizzati da tempi di attesa non riconosciuti e da condizioni contrattuali sbilanciate”.
L’approvazione dell’emendamento rappresenta un passo avanti nella valorizzazione del lavoro degli autotrasportatori e nella costruzione di una logistica più equa e funzionale.
Fonte: CNA FITA