‘La prematura e inaspettata morte dell’amico e collega Massimo Dolciami, presidente dell’Unitai trovato carbonizzato vicino alla sua auto, ci obbliga a molte riflessioni. E, soprattutto, obbliga a riflettere chi ha accettato la responsabilità e l’impegno di migliorare le condizioni della categoria, a qualsiasi associazione si appartenga’.
Ad affermarlo, in una lettera aperta inviata a Stradafacendo, è Claudio Fraconti, vicepresidente della Fai, la federazione autotrasportatori italiani, che sottolinea anche la prima riflessione che occorre fare: ‘L’emozione per la scomparsa di Massimo Dolciami e il ricordo delle tante battaglie di cui è stato protagonista devono essere di stimolo per un rinnovato impegno per mutare le condizioni a volte diventate proibitive di fare impresa in Italia.Leggi tutta la notizia
Fonte: TGCOM – STRADAFACENDO
