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Camionisti cercansi: in Piemonte le imprese rischiano di restare a piedi

Camionisti cercansi: in Piemonte le imprese rischiano di restare a piedi

Negli ultimi dieci anni spariti il 30 per cento degli addetti, ma 4 offerte su 10 non trovano risposta.

Le bacheche delle agenzie si somigliano tutte: 261 posizioni aperte per autisti; ricerca di 81 autisti; autotrasporto: 85 lavori per camionisti. L’ultima analisi di Unioncamere sul mercato del lavoro dice che entro fine anno saranno assunti ( se si trovano) 32.180 tra autisti e camionisti, ma che il tasso di difficoltà a reperirli sfiora il 40 per cento. Il dato è nazionale, ma la difficoltà è anche piemontese. Camionisti non si trovano, e non solo perché da qualche giorno per questo mestiere, come per tutte le altre, serve il Green Pass: la stima di Confindustria Piemonte è che il 30 per cento di addetti in questo settore non sia vaccinato. L’autotrasporto vive comunque da tempo una crisi di vocazioni che già una ventina d’anni fa ne aveva spostato il baricentro nei Paesi dell’est Europa, dove ora c’è una dinamica di abbandono simile a quella nostrana.

In Piemonte 14mila imprese

I numeri: in Piemonte le aziende di logistica sono 14mila, per l’80 per cento sono piccole e medie imprese, e contano 83.146 addetti, 18mila solo in quelle di trasporto. Tra queste, 6.259 sono imprese artigiane, 3.221 nella provincia di Torino, e danno lavoro a 4.531 dipendenti e 12mila addetti, considerando la filiera. Negli ultimi dieci anni il 30 per cento degli addetti sono spariti. L’età media degli autisti è 50 anni, e la quota di under 30 che ha preso la patente per i mezzi pesanti è meno del 5 per cento del totale. Sta diventando una professione da pensionati o quasi, sostiene Iames Pigani, presidente della commissione logistica di Confindustria e ad di Rail Hub Europe di Rivalta Terminal Europa, nell’Alessandrino. “I giovani non sono interessati, gli stranieri non abbastanza preparati: serve una politica industriale altrimenti ci troveremo a piedi ” . In tutti i sensi. Sì, perché già oggi il 40 per cento delle offerte di lavoro in questo settore rimane inevaso, secondo i dati di Confartigianato trasporti che allinea il Piemonte al trend esploso nel Regno Unito con la Brexit che ora fa sentire effetti anche a livello locale.

Fonte: LA REPUBBLICA – TORINO

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