Confetra ha presentato un ricorso al TAR Piemonte contro la delibera ART 194/2023 che prevede il pagamento del contributo per il 2024 anche da parte degli spedizionieri. Il TAR ha respinto l’istanza cautelare di sospensiva, rinviando la discussione sul ricorso al merito.
Il Presidente di Confetra, Carlo De Ruvo, ha dichiarato che nonostante la decisione del TAR, il sindacato continuerà a contestare la delibera poiché la considera totalmente illegittima.
La delibera dell’ART ha esteso l’obbligo di contribuzione anche alle imprese che svolgono servizi di spedizione e servizi ancillari al trasporto e alla logistica. Confetra sostiene che l’ART ha arbitrariamente sostituito il settore dell’autotrasporto merci, che per legge è escluso dal pagamento del contributo per il 2024, con queste due nuove categorie che operano nel libero mercato e che sono già regolate da altre amministrazioni competenti, tra cui il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Confetra intende continuare la battaglia sia in ambito giudiziario che politico. Sul piano politico, il sindacato solleciterà il governo affinché dia attuazione all’ordine del giorno approvato dal Parlamento che chiede la valutazione dell’opportunità di estendere l’esclusione dall’ART e dal relativo onere contributivo anche ad altre attività di trasporto, logistica e spedizione delle merci e alle attività ad esse connesse.
Fonte: CONFETRA
