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Confetra chiede al governo di attendere il pronunciamento della Corte di Giustizia UE prima di prendere posizione sui costi minimi dell’autotrasporto

Marcucci: l’esecutivo si astenga dal continuare a difendere provvedimenti voluti da governi e Parlamenti passati

La Confetra (Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica) ha comunicato al presidente del Consiglio Letta e al ministro dei Trasporti Lupi di aspettarsi che il nuovo governo, in materia di costi minimi dell’autotrasporto, cioè del regime di tariffazione minima obbligatoria in vigore dal 2008, attenda il pronunciamento in merito dell’organo giudiziario dell’Unione Europea «in una posizione di neutralità e di imparzialità, senza schierarsi da una parte a danno dell’altra».

Confetra ha infatti ricordato i costi minimi dell’autotrasporto sono stati rinviati dal Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio alla Corte di Giustizia Europea affinché ne venga valutata l’eventuale incompatibilità con il diritto comunitario per violazione delle norme sulla concorrenza.

«In merito – ha spiegato il presidente della Confetra, Nereo Marcucci – l’attuale presidente del Consiglio Enrico Letta nel febbraio scorso ebbe modo di dichiarare pubblicamente che sarebbe stato opportuno in questa fase attendere il giudizio degli organi giurisdizionali come punto di partenza per trovare il giusto equilibrio. Rimettersi al giudizio – ha osservato Marcucci – significa aspettare il pronunciamento della Corte, astenendosi dal continuare a difendere provvedimenti voluti da governi e Parlamenti passati».

Confetra ha precisato di attendersi analoga neutralità da parte del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che mensilmente aggiorna i costi minimi in base al prezzo del gasolio e che – ha sottolineato la Confederazione – «dovrà astenersi dal cambiare le carte in tavola fintanto che la questione resta sub judice»

Confetra ha ricordato di aver presentato assieme a Confindustria un pacchetto di proposte per mantenere rapporti commerciali equilibrati tra committenza e autotrasportatori garantendo la sicurezza della circolazione. «Si tratta – ha specificato Marcucci – una valida alternativa ai costi minimi che può servire ad aprire un confronto costruttivo su questa materia».



Fonte: INFORMARE

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