Le manifestazioni di protesta in questo momento in corso sul territorio nazionale hannoalla base una condizione di esasperazione degli autotrasportatori di fronte alle difficoltàche la categoria deve fronteggiare.
La Confartigianato Trasporti ricorda che il presente governo, dopo essersi espressamenteimpegnato alla Camera a confermare i 400 milioni di euro a sostegno delle aziende diautotrasporto, a riconoscere la disciplina sui costi per la sicurezza (ed anzi a potenziarlacon l’introduzione di ulteriori sanzioni) e a lavorare sul rimborso trimestrale delle accise delgasolio per autotrazione, ha già approvato sabato scorso in Consiglio dei Ministri il relativodecreto.
Anche sull’accesso alla professione e i divieti di circolazione i rappresentanti delgoverno si sono detti pronti a rivedere le specifiche disposizioni.
Di conseguenza, la Confartigianato Trasporti ricorda che, insieme alle altre associazioni diUnatras, ha deciso il 18 gennaio di sospendere il fermo, già proclamato dal 23 al 27 dellostesso mese.
Il nostro fermo è sospeso, non revocato: se i politici non convertiranno in legge iprovvedimenti, allora daremo attuazione alla protesta.
Ma in questo momento, con le risposte appena ricevute ed un decreto appena approvato,la decisione di organizzare blocchi purtroppo non serve a nulla ed appare piuttosto frutto distrumentalizzazioni.
Fonte: CONFARTIGIANATO TRASPORTI
