Dal 1° marzo verranno applicati una Rate Restoration di 200 dollari ed un Interim Fuel Surcharge di 550 dollari per container teu
Il gruppo armatoriale francese CMA CGM si unisce alle altre compagnie che hanno deciso di aumentare sensibilmente i noli per la rotta westbound dall’Asia all’Europa annunciando un aumento pressoché analogo a quello comunicato dagli altri operatori, anche questo in vigore dal prossimo 1° marzo ma suddiviso in due voci.
CMA CGM ha infatti annunciato una Rate Restoration di 200 dollari per container teu a cui si aggiungerà un Interim Fuel Surcharge di 550 dollari per teu. La società francese ha precisato che l’importo dell’ISF varierà su base mensile proporzionalmente a quello del Bunker Adjustment Factor (BAF).
Gli aumenti riguarderanno i servizi in partenza da tutti i porti asiatici, incluso il Giappone, il sud-est asiatico, Colombo e il Bangladesh, verso tutti i porti nordeuropei, incluso il Regno Unito e tutti gli scali dal Portogallo alla Russia, nonché verso i porti del Mediterraneo occidentale, dell’Adriatico, del Mediterraneo orientale, del Mar Nero e del Nord Africa.
Motivando la decisione di applicare i rincari, CMA CGM ha ricordato che nel 2011 il calo senza precedenti delle rate di nolo associato al forte aumento dei prezzi del bunker e al deterioramento delle condizioni operative in Asia, ha fortemente influenzato i risultati delle compagnie marittime che operano tra Asia ed Europa. La tendenza del mercato a quotare noli ‘all in’ includendo soprannnoli come il BAF, il CAF, il surcharge Golfo Aden, il surcharge Suez e il CSF ha spiegato il gruppo francese ha lasciato le compagnie di navigazione prive di qualsiasi adeguata copertura di questi costi. Inoltre le condizioni meteorologiche avverse (i sei principali porti nel centro e nel nord della Cina sono stati chiusi per 7.955 ore/331 giorni nel 2011 a causa delle difficili condizioni meteorologiche) e la riduzione della produttività in alcuni porti in Asia dovuta ad un’inattesa congestione hanno costretto le compagnie di navigazione ad accelerare la velocità delle navi sulla relazione westbound per rispettare i programma di scali in Europa e di transito nel canale di Suez. Per mantenere inalterati i transit time e l’affidabilità delle schedule ha rilevato CMA CGM il consumo del bunker è aumentato nel momento peggiore vanificando completamente i benefici dello slow steaming sulla rotta eastbound, cioè della riduzione della velocità delle navi per diminuire il consumo del combustibile.
Fonte: INFORMARE