La Commissione Europea ha avviato oggi una procedura d’infrazione contro l’Austria relativamente all’applicazione al settore dell’autotrasporto della legge austriaca per la lotta contro dumping salariale e sociale. Bruxelles ritiene che tali disposizioni pongano eccessivi limiti al mercato interno della UE.

Precisando di sostenere pienamente il principio del salario minimo nazionale, la Commissione Europea ha spiegato che ritiene che l’applicazione della legge austriaca a tutte le attività di trasporto internazionale che coinvolgono attività di carico o scarico delle merci sul territorio austriaco costituisce una restrizione sproporzionata alla libera prestazione di servizi e alla libera circolazione delle merci.

In particolare, secondo la Commissione, non è giustificata l’applicazione di questa legge ad attività di trasporto internazionale che riguardano l’Austria in maniera marginale in quanto ciò crea vincoli amministrativi sproporzionati che impediscono il corretto funzionamento mercato interno.

Per la Commissione, inoltre, ci sono misure più adeguate per garantire la protezione sociale dei lavoratori e la concorrenza leale ferma restando la libera circolazione di beni e servizi.

Fonte: INFORMARE