Aziende Registrate
14217
6399

Industrie e commercio

7818

Spedizioni trasporti logistica e servizi

Autotrasporti, appalti di manodopera illeciti e truffa all'Inps: 6 denunce

Autotrasporti, appalti di manodopera illeciti e truffa all’Inps: 6 denunce

I carabinieri dell'ispettorato del lavoro reggiano.

REGGIO EMILIA – Nei giorni scorsi i carabinieri dell’ispettorato del lavoro hanno svolto un’operazione sugli appalti di manodopera per 400 lavoratori dell’autotrasporto, denunciando sei persone (cinque italiani e un rumeno) a conclusione di un’indagine partita nel 2018 a seguito di un controllo presso un macello dell’appennino reggiano e sviluppata col supporto dei colleghi del comando provinciale.

Un italiano e il rumeno, imprenditori del settore degli autotrasporti e titolari di ditte con sede legale in provincia di Modena ma operanti sul territorio nazionale, avevano messo insieme un gruppo organizzato dedito a eludere in continuità le norme in materia previdenziale. Per farlo si erano anche dotati di una ex consulente del lavoro, già radiata dall’Ordine di appartenenza, e di quattro prestanome.

L’attività ha permesso di accertare che gli imprenditori, pur conservando la proprietà dei mezzi di trasporto, riuscivano a impiegare centinaia di autisti, perlopiù dell’est Europa, in appalto con altre imprese del medesimo settore, ottenendo dall’ente previdenziale il Documento Unico di Regolarità Contributiva (Durc) sempre in regola, con il vantaggio di non avere formalmente in forza alcun lavoratore.

Dopo aver verificato le posizioni di circa 400 lavoratori, i militari hanno elevato sanzioni e ammende per diverse decine di migliaia di euro contestando alle imprese, collegate tra loro, il mancato rispetto dei requisiti per l’appalto. Le ditte, inoltre, trattenevano illecitamente le quote dovute dai lavoratori a titolo previdenziale e fiscale per un importo complessivo di quasi mezzo milione di euro con un’evasione contributiva e previdenziale ai danni dell’Inps – nel periodo gennaio 2014 maggio 2018 – di oltre 3 milioni di euro.

I reati contestati sono truffa in concorso, esercizio abusivo della professione, somministrazione fraudolenta, omesso versamento delle ritenute previdenziali e assistenziali sulle retribuzioni, falsità o omissioni in registrazioni obbligatorie, nonché il ricorso ad appalti privi dei requisiti, somministrazione irregolare con dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti.

Fonte: REGGIONLINE

Esporta articolo
Condividi su Linkedin
Condividi su Facebook
Condividi su X

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Contenuto riservato a gli utenti registrati

Ci dispiace, ma il contenuto che stai cercando di esportare è disponibile solo per le aziende registrate.

👉 Se sei già registrato, accedi al tuo profilo e scarica il documento.

👉 Se non sei ancora registrato, crea un account e completa il tuo profilo ed utilizza tutti i servizi gratuiti riservati alle aziende registrate.

Contattaci per informazioni.