Confartigianato Trasporti segnala la pubblicazione, sulla Gazzetta Ufficiale austriaca del 16 aprile 2025, del Regolamento n. 71, che introduce nuovi divieti integrativi alla circolazione per i mezzi pesanti con massa superiore a 7,5 tonnellate sull’autostrada A/10 dei Tauri, nel tratto tra Salisburgo e Villaco. Tali limitazioni, valide nei mesi di aprile, maggio e giugno 2025, si aggiungono ai consueti divieti del fine settimana già in vigore su tutto il territorio nazionale austriaco.
Nel dettaglio, in direzione sud (verso Villaco), i divieti di circolazione si applicano dal nodo di Salisburgo (interconnessione A/1-A/10) fino allo svincolo di Pongau nei venerdì 6, 13 e 20 giugno dalle ore 13:00 alle 19:00, e nei sabati 7, 14 e 21 giugno dalle ore 7:00 alle 15:00. In direzione nord (verso Salisburgo), le restrizioni interessano invece il tratto compreso tra lo svincolo di Rennweg e quello di Golling, nei venerdì 13 e 20 giugno dalle 13:00 alle 19:00, e nei sabati 14 e 21 giugno dalle 7:00 alle 15:00.
Dal rispetto di tali divieti sono esentati i trasporti con origine o destinazione nei distretti austriaci di Salisburgo e Salisburgo-circondario, Hallein, St. Johann im Pongau, Tamsweg, Zell am See, Spittal an der Drau, Villaco e Villaco-circondario, così come nei distretti bavaresi di Berchtesgaden, Traunstein e Rosenheim. Ulteriori deroghe sono riconosciute per i trasporti da e verso i distretti austriaci di Braunau, Vöcklabruck, Gmunden, Murau, Lienzen, Hermagor, Feldkirchen, Klagenfurt e Lienz, e verso le province italiane di Udine, Pordenone e Gorizia, nonché alle regioni slovene della Gorenjska e Goriska.
Sono inoltre esclusi dai divieti i veicoli che trasportano frutta e verdura fresca, latte fresco, carne fresca e derivati, a condizione che siano accompagnati da idonea documentazione di trasporto. Rientrano nelle esenzioni anche i trasporti intermodali diretti allo scalo ferroviario attrezzato più vicino.
Il Regolamento mira a ridurre la congestione e l’impatto ambientale lungo un tratto strategico dell’asse alpino, preservando al tempo stesso le attività economiche locali e i trasporti essenziali.
Fonte: CONFARTIGIANATO TRASPORTI