Aziende Registrate
14229
6402

Industrie e commercio

5992

Spedizioni trasporti logistica e servizi

La Settimana Confederale

Aumenta il traffico dei Tir ma pi della met sono stranieri

Articolo a cura del Presidente Paolo Ugg.

Non è certo per attribuire meriti all’Esecutivo in carica, ma è indubbio che alcuni segnali di ripresa si intravvedono. E se è vero che l’Europa cresce il doppio del nostro Paese o che, come segnala il centro Studi della Confcommercio, il Mezzogiorno del Paese fa ancora  fatica e l’incremento sui dati occupazionali è frutto per lo più di contratti a termine, rispetto ai tanti segni negativi finalmente se ne vedono anche di positivi. Segnali di ripresa evidenziati anche dai numeri sul traffico dei Tir in autostrada che crescono ormai a due cifre, come ha evidenziato il Corriere della Sera in un articolo di Dario Di Vico che ha provato a fotografare l’Italia che cambia, partendo dai poli logistici che sembrano ridisegnare i territori. Tutto vero, ma allo stesso tempo meritevole di un approfondimento, per comprendere, per esempio, quanto del positivo che appare sulla carta lo sia realmente fino in fondo e “quanta di questa nuova  ricchezza”  rimanga davvero nel Paese. Un’analisi più approfondita che sarà al centro del terzo Forum di Villa d’Este in programma il 9 e 10 ottobre a Cernobbio.

Un “supplemento d’indagine” importantissimo perché non può essere sufficiente, come ha fatto una Confederazione in modo semplicistico, limitarsi a evidenziare come i traffici siano incrementati, quasi a voler dimostrare a tutti i costi che le imprese di autotrasporto stiano vivendo una stagione positiva. Perché così non è. Se ne può accorgere qualsiasi utente della strada percorrendo le nostre autostrade: più della metà dei mezzi pesanti sono esteri. Perché chi si occupa di spedire le merci, e ha incrementato il proprio fatturato, cerca di utilizzare il vettore più conveniente. E questo non significa automaticamente che il fatturato delle imprese di autotrasporto nazionale sia in netta crescita. Anzi, per assurdo è vero il contrario. Il principio della scelta è il costo del servizio.

Conftrasporto è convinta che solo una più attenta analisi dei fattori possa fornire una vera chiave di lettura. E questo comporta analizzare aspetti come la delocalizzazione; l’utilizzo di personale in somministrazione; i tempi per le revisioni e le immatricolazioni dei mezzi. O, ancora, dare una risposta al grande interrogativo se la nuova Via della Seta porterà reali benefici all’economia nazionale ed europea; affrontare il tema della concorrenza sleale attraverso lo sfruttamento dei lavoratori, le problematiche del sistema del mare e della filiera portuale, il trasporto su ferro, la necessità di connettere il Paese e il sistema infrastrutturale… Solo un esame di tutto questo aiuterà davvero a comprendere. Compiere analisi sulla base di constatazioni superficiali è come sottovalutare le cause della presenza giornaliera di alcune linee di febbre. Meglio fare qualche controllo in più per approfondirne le cause. A Cernobbio imprenditori, politici, esperti dei sistemi economici del mondo lo faranno.

Fonte: CONFTRASPORTO 

Esporta articolo
Condividi su Linkedin
Condividi su Facebook
Condividi su X

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Grimaldi Group Transportonline

Contenuto riservato a gli utenti registrati

Ci dispiace, ma il contenuto che stai cercando di esportare è disponibile solo per le aziende registrate.

👉 Se sei già registrato, accedi al tuo profilo e scarica il documento.

👉 Se non sei ancora registrato, crea un account e completa il tuo profilo ed utilizza tutti i servizi gratuiti riservati alle aziende registrate.

Contattaci per informazioni.