Le imprese sarde che gestiscono i trasporti da e per la Penisola, principalmente via mare, sono allarmate dai crescenti costi imputati dalle compagnie di navigazione per il trasporto e il traghetto dei veicoli, noti come “noli marittimi”, che stanno gravando pesantemente sui bilanci di tutte le realtà del settore.

L’associazione Confartigianato Sardegna segnala che dall’1 luglio inizia ad essere applicato un ulteriore aumento per il trasporto dei veicoli, che può superare i 120 euro a mezzo, contribuendo ad un’incremento delle tariffe del 70% nel periodo gennaio 2019/gennaio 2024.

Confartigianato Sardegna, insieme ad altre sigle nazionali del settore riunite in Unatras, ha scritto una lettera al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, chiedendo un intervento urgente del governo per prevenire possibili speculazioni. Secondo Giacomo Meloni, presidente di Confartigianato Sardegna, “i costi per la tutela dell’ambiente non possono gravare esclusivamente sulle imprese di autotrasporto. È necessario intervenire immediatamente per garantire la sopravvivenza delle imprese di autotrasporto.” Meloni sottolinea la necessità di modifiche normative che consentano agli autotrasportatori di recuperare automaticamente questi costi aggiuntivi attraverso le fatture, analogamente a quanto avviene per il gasolio.

Fonte: ANSA