L’aumento di accisa sui carburanti previsto dal cosiddetto ‘Dl Fare, “penalizza beni che per la loro caratteristica pervasivita’ condizionano le attivita’ economiche di ogni tipo”. L’Unione Petrolifera, si legge in una nota, non puo’ non esprimere perplessita’ per una misura che colpirebbe “oltre allo stesso settore petrolifero, gia’ in crisi per il calo dei consumi, tutte le categorie di consumatori, nonche’ lo stesso Stato che potrebbe registrare una ulteriore diminuzione del gettito fiscale derivante dal calo della domanda carburanti”.
Pertanto, considerando anche l’ulteriore effetto negativo del previsto aumento di un punto percentuale dell’Iva (per un totale di circa 2 centesimi euro/litro), il Presidente dell’Unione Petrolifera, Alessandro Gilotti, ribadendo il messaggio contenuto nel suo discorso all’assemblea annuale auspica che ‘il Parlamento, nella fase di conversione del ‘Dl Fare’ appena iniziata, possa trovare soluzioni alternative a quelle assunte, scongiurando cosi’ l’effetto di una misura che colpisce l’economia del Paese in un momento di particolare criticita”. E questo, aggiunge Gilotti, “senza recare quei vantaggi significativi sull’occupazione e sulla crescita richiesti da tutte le parti sociali’.
Fonte: BORSA ITALIANA