La Commissione Europea ha chiesto ai Governi di Francia e Gran Bretagna di ridurre i costi di accesso dei treni merci e passeggeri alla ferrovia che transita nel tunnel sotto la Manica, Secondo Bruxelles, il 43% della capacità del tunnel è ancora inutilizzata.
Oltre a chiedere formalmente ai due Governi che si affacciano sulla Manica di attuare provvedimenti per ridurre i costi delle tracce ferroviarie, Bruxelles vuole anche una completa liberalizzazione, ponendo fine all’accordo tra i due Paesi che oggi assicura capacità a determinati operatori ferroviari in un modo ritenuto restrittivo. Inoltre, la Commissione chiede l’istituzione di un’Autorità di controllo indipendente.
La Commissione Europea ritiene che le attuali tariffe per il transito dei treni merci siano elevate, limitando quindi il numero dei convogli che transitano nel tunnel, che attualmente è utilizzato solo al 57% della sua capacità. In particolare, gli attuali costi delle tracce tengono lontani dal tunnel nuovi operatori ferroviari, favorendo così il trasporto stradale.
“Le tariffe di accesso per l’uso della ferrovia nel Channel Tunnel non sembrano basate sui costi diretti o su quelli relativi all’investimento sul lungo termine effettuato per costruire l’opera”, scrive la Commissione. “La struttura dei costi è complessa ed è ritenuta da diversi operatori elevata. Per esempio, i treni merci pagano 3645 euro per un singolo passaggio, anche se tale cifra può variare in base all’ora del giorno. La Commissione ritiene che la tariffa possa essere considerevolmente minore”.
Bruxelles rileva che oggi una sola compagnia ferroviaria passeggeri opera nel tunnel, la Eurostar, nonostante l’apertura del mercato internazionale europeo, avviata il 1° gennaio 2010. Nel trasporto delle merci, ci sono diversi operatori, ma in media transitano nel tunnel mediamente solo sei treni al giorno.
L’ente regolatore del tunnel è la Commissione Intergovernativa IGC, che secondo la Commissione Europea non è indipendente e non ha sufficiente autonomia e poteri decisionali. Infatti, la ICG è formata da delegati dei Governi britannico e francese. Anche la società ferroviaria Eurostar è controllata, indirettamente, dai due Governi, attraverso la SNCF (55%) e la LCR (40%). Leggi tutta la notizia
Fonte: TE TRASPORTO EUROPA