Coppola: i contributi pagati nel 2010 e nel 2011 sono andati persi e non vorremmo dover pagare anche quest’anno per un sistema ancora in sperimentazione.
Nell’annunciare una revisione del Sistri (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti), con l’obiettivo di rendere più semplici ed efficienti le procedure, venerdì il ministero dell’Ambiente ha comunicato anche il differimento dal 30 aprile al prossimo 30 novembre del termine per il pagamento dei contributi per l’anno in corso per il sistema, rinvio che però – ha sottolineato oggi l’associazione dell’autotrasporto ANITA – non risolve il problema.
‘Prendiamo atto di questo segnale – ha commentato il presidente della sezione trasporto rifiuti di ANITA, Carlo Coppola – e accogliamo l’invito del ministro Clini a valutare insieme le modalità per rendere finalmente operativo il sistema. Siamo disponibili a proporre soluzioni, come abbiamo fatto in questi due anni, per risolvere le criticità riscontrate dagli operatori nell’applicazione del Sistri. Tuttavia, crediamo che questo ennesimo rinvio non risolva il problema e non risponda alle nostre richieste. Ad oggi i contributi pagati nel 2010 e nel 2011 sono andati persi e non vorremmo dover pagare anche quest’anno, seppure in data posticipata, per un sistema ancora in sperimentazione. Per questo motivo avevamo chiesto almeno per il 2012 di sospendere il pagamento ed individuare meccanismi di compensazione per recuperare i costi finora sostenuti. Non ci resta che sperare – ha concluso Coppola – che la revisione del Sistri promessa dal ministero dell’Ambiente si realizzi quanto prima?.
Fonte: INFORMARE
