Amazon ha registrato nel terzo trimestre una crescita dei profitti inferiore alle attese del mercato, in scia alla continua crescita dei costi di trasporto. Il colosso dell’e-commerce, che ha comunque chiuso in utile il sesto trimestre consecutivo, ha infatti subito un aumento dei costi di trasporto del 43% a 3,9 miliardi a causa anche del progetto di realizzazione di un proprio sistema di trasporti e logistica. I costi totali sono inoltre balzati del 29% a 32,1 miliardi, ma la società di Seattle ha compensato l’aumento con una forte crescita dei ricavi, a dimostrazione della costante crescita del suo business anche in segmenti fino a poco tempo fa fonte solo di perdite e risultati scarni.
Nel dettaglio Amazon ha chiuso il terzo trimestre con ricavi in crescita dai 25,36 miliardi di dollari di un anno fa a 32,7 miliardi, sostanzialmente in linea con le stime aziendali tra 31 e 33,5 miliardi. L’utile netto è salito da 79 milioni a 252 milioni, per un Eps di miglioramento da 17 a 52 centesimi di dollaro, ma di molto al di sotto dei 78 centesimi attesi dal consenso degli analisti elaborato da Thomson Reuters.
Per il quarto trimestre, periodo contraddistinto dall’importante stagione dello shopping natalizio soprattutto negli Stati Uniti, Amazon prevede ricavi tra 42 e 45,5 miliardi, a fronte dei 44,6 miliardi previsti dagli analisti.
L’ultima riga del conto economico ha continuato a beneficiare del successo di Amazon Web Services, la divisione specializzata in servizi di cloud computing, che ha visto le vendite balzare del 55% a 3,23 miliardi rafforzando così le ambizioni dell’amministratore delegato e fondatore Jeff Bezos di chiudere l’anno con ricavi per 10 miliardi nonostante l’agguerrita concorrenza di grandi azienda come Microsoft e Alphabet.
Fonte: MILANO FINANZA
