Aziende Registrate
14226
6403

Industrie e commercio

5989

Spedizioni trasporti logistica e servizi

Amazon, stop a orari e ritmi selvaggi

Amazon, stop a orari e ritmi selvaggi

Storico accordo con la Filt-Cgil con nuove tutele per i driver lombardi.

MILANO – Nuove tutele per i driver messe nero su bianco. Regole nelle consegne di pacchi per conto del colosso dell’e-commerce Amazon dove, nell’organizzazione del lavoro, «domina l’anarchia». Il sindacato Filt-Cgil e le associazioni di categoria Assoespressi e Federazone Italiana Trasportatori (Fedit) hanno raggiunto uno storico accordo dopo che, lo scorso 14 settembre, i corrieri impiegati dalla multinazionale avevano organizzato uno sciopero con oltre il 90% di adesioni e presidi davanti ai siti di Milano (via Toffetti), Buccinasco e Origgio. Un’intesa – in questi giorni al vaglio delle assemblee dei lavoratori prima della firma definitiva – che sarà valida su tutto il territorio regionale, per tutte le imprese utilizzate da Amazon per le consegne uniformando le condizioni di lavoro.

Tra i punti al centro dell’accordo uno stop alla flessibilità estrema degli orari, con il tetto massimo di 8.45 ore al giorno certificate attraverso il timbro del cartellino in entrata e in uscita e il pagamento degli straordinari. Una riduzione dei carichi di lavoro, con l’impegno nel mettere al primo posto la «qualità del servizio» rispetto alla velocità nelle consegne che spesso costringe i driver a ritmi frenetici, con il rischio di infortuni e incidenti stradali. Stipendi ritoccati verso l’alto, con un aumento di circa 60 euro netti al mese. «Abbiamo ottenuto un buon risultato – spiega Emanuele Barosselli, segretario Filt-Cgil Lombardia – che potrebbe essere anche un modello a livello nazionale. Stiamo esponendo ai lavoratori i punti dell’accordo, e per ora abbiamo riscontrato un gradimento unanime. Abbiamo lavorato in stretto contatto con Amazon – prosegue – anche perché questo comporterà un grosso cambiamento nella loro organizzazione del lavoro». La prima battaglia in Lombardia era stata combattuta per far applicare correttamente il contratto collettivo nazionale del Trasporto merci e logistica, partendo da una situazione che era «totalmente fuori controllo», fra subappalti, false cooperative e una giungla di contratti.

Fonte: IL GIORNO – MILANO

Esporta articolo
Condividi su Linkedin
Condividi su Facebook
Condividi su X

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Grimaldi Group Transportonline

Contenuto riservato a gli utenti registrati

Ci dispiace, ma il contenuto che stai cercando di esportare è disponibile solo per le aziende registrate.

👉 Se sei già registrato, accedi al tuo profilo e scarica il documento.

👉 Se non sei ancora registrato, crea un account e completa il tuo profilo ed utilizza tutti i servizi gratuiti riservati alle aziende registrate.

Contattaci per informazioni.