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Giachino: dopo le delusioni mito e Limonte se Torino vuol ritornare a crescere l’alleanza va fatta con il nord-ovest

Ottima la risoluzione parlamentare.
MERLO, BIASOTTI, LOVELLI, ROSSOIL NORD OVEST PUO’ SPINGERE LA CRESCITA DI TORINO

Lo studio di Berta e della Bocconi secondo il quale il collegamento veloce AV tra Torino e Milano non ha portato i risultati che Salza nel 2004 aveva immaginato per l’alleanza tra MI e TO, malgrado già allora qualcuno notasse che l’approccio avrebbe dovuto essere quello del Nord- Ovest (GE-MI-TO) e dopo il fallimento della ipotesi LIMONTE é chiaro che Torino può essere al centro della rete dei trasporti europea solo la linea ad AV prosegue verso Lione e verso la Spagna e se si collega alla linea già finanziata dai Governi Berlusconi – Monti Genova Rotterdam. Per realizzare tutti i collegamenti necessari a queste due grandi linee è necessario un raccordo tra le tre regioni Liguria, Piemonte e Lombardia.
Tre regioni che valgono un terzo del Pil nazionale e che sono alle spalle dei porti liguri che movimentano tre quarti dei containers in arrivo verso l’Italia. Nei prossimi 5 anni sono previsti due milioni di containers in più per un valore aggiunto logistico di tre- quattro miliardi che gli interporti e retroporti piemontesi possono gestire se lavorano insieme e se sono collegati da partnership con i porti. Ecco che immaginare dentro la riforma degli interporti una norma che istituzionalizzi il Nord- Ovest e ci faccia uscire da vent’anni perso dietro Mi- TO o Limonte per il Piemonte è una grande opportunità.
Per questo motivo la risoluzione parlamentare a firma dei deputati Giorgio Merlo, Roberto Rosso, Mario Lovelli e Sandro Biasotti frutto del convegno promosso dalla Associazione per lo Sviluppo economico e sociale é una iniziativa concreta e importante che mi auguro abbia la migliore attenzione dal Parlamento e dalle forze politiche piemontesi.
Il Nord-Ovest racchiude potenzialità non sovrapponibili de tre regioni che producono 1/3 della ricchezza nazionale: la Liguria ha i porti, il Piemonte ne è il retroporto naturale, la Lombardia è il più grande mercato italiano di destinazione delle merci in arrivo via mare.Dopo le delusioni del MI-TO e del Limonte oggi la classe politica del vecchio triangolo industriale deve prendere coscienza che una vera politica di sviluppo e di rilancio si può portare avanti realizzando una alleanza forte tra le tre Regioni nel NORD-OVEST.
L’indagine della CGIL dimostra la realtà di una Regione che ha stipendi più bassi delle altre. Ci sarà un perché: perché da anni siamo una delle Regioni che cresce di meno. Comunicato stampa On. Giorgio Merlo
Fonte: SEGRETERIA SOTTOSEGRETARIO MINO GIACHINO

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