Il trasporto su pallet rappresenta un pilastro della logistica moderna, ottimizzando trasporto, stoccaggio e distribuzione delle merci grazie alla pallettizzazione, un processo che prevede il raggruppamento della merce su pallet per facilitarne la movimentazione tramite mezzi come carrelli elevatori o transpallet.
Spesso integrati con servizi di etichettatura e imballaggio, i pallet assicurano una corretta identificazione e protezione delle merci, sia per trasporti nazionali che internazionali, con un focus su affidabilità e puntualità. Le aziende del settore utilizzano veicoli specifici per garantire il trasporto sicuro dei carichi, affiancati da magazzini moderni spesso automatizzati, che consentono di ridurre costi e tempi di attesa, migliorando al contempo la sostenibilità delle operazioni. Inoltre, la gestione integrata della supply chain permette di ottimizzare ogni fase del processo, dalla raccolta alla consegna, mentre lo stoccaggio su pallet contribuisce a un flusso più fluido delle merci e a un controllo accurato degli inventari.
Grazie a piattaforme digitali avanzate, la tracciabilità delle spedizioni offre monitoraggio in tempo reale, aumentando trasparenza e sicurezza, migliorando la reattività del servizio e gestendo eventuali imprevisti. Tali strumenti, insieme a soluzioni per la gestione dei resi, indispensabili soprattutto nel commercio elettronico, e a consulenze logistiche mirate, supportano una logistica efficiente e sostenibile, riducendo i costi operativi complessivi. Il trasporto su pallet, quindi, non solo soddisfa le esigenze del mercato moderno ma si conferma una leva strategica per una logistica più sicura, innovativa e rispettosa dell’ambiente.
Tipologia di pallet
Utilizzato in settori chiave come food & beverage e automotive, il sistema si avvale di una varietà di pallet adatti a diverse esigenze garantendo massima flessibilità e adattabilità:
A livello Nazionale:
Full pallet (peso 1.200 kg e altezza 240 cm)
Light pallet (peso 750 kg e altezza 240 cm)
Half pallet (peso 600 kg e altezza 150 cm)
Extra light pallet (peso 450 kg e altezza 150 cm)
Ultra light pallet (peso 350 kg e altezza 240 cm)
Quarter pallet (peso 300 kg e altezza 100 cm)
Mini quarter pallet (peso 150 kg e altezza 60 cm)
A livello Internazionale:
Full pallet (peso 1.200 kg, altezza 220 cm, larghezza 100 cm, profondità 120 cm)
Light pallet (peso 750 kg, altezza 220 cm, larghezza 100 cm, profondità 120 cm)
Euro light pallet (peso 750 kg, altezza 220 cm, larghezza 80 cm, profondità 120 cm)
Half pallet (peso 500 kg, altezza 120 cm, larghezza 100 cm, profondità 120 cm)
Quarter pallet (peso 250 kg, altezza 80 cm, larghezza 100 cm, profondità 120 cm)
Mini quarter pallet (peso 150 kg, altezza 60 cm, larghezza 100 cm, profondità 120 cm)
Nel caso di merci pericolose soggette alla normativa ADR come liquidi infiammabili o sostanze corrosive il trasporto su pallet agevola la conformità e la sicurezza grazie a network capillari e soluzioni logistiche avanzate. Le classi ADR veicolabili sono: esplosivi (solo un 0012/0014), gas (no tossici), liquidi infiammabili, comburenti materiali tossici corrosivi diversi oggetti pericolosi.
Le tipologie di pallet ADR prevedono:
Linea Heavy:
Full pallet (peso 1.200 kg, altezza 240 cm, larghezza 80/100 cm, profondità 120 cm)
Half pallet (peso 600 kg, altezza 150 cm, larghezza 80/100 cm, profondità 120 cm)
Quarter pallet (peso 300 kg, altezza 100 cm, larghezza 80/100 cm, profondità 120 cm)
Linea Light:
Light pallet (peso 750 kg, altezza 240 cm, larghezza 100 cm, profondità 120 cm)
Extra light pallet (peso 450 kg, altezza 150 cm, larghezza 80/100 cm, profondità 120 cm)
Mini quarter pallet (peso 150 kg, altezza 60 cm, larghezza 80/100 cm, profondità 120 cm)
Legislazione della gestione dei pallet
La gestione dei pallet è una questione di grande rilevanza sia dal punto di vista economico che giuridico. Poiché i pallet vengono movimentati più volte durante il trasporto, vengono considerati beni autonomi e non parte integrante della merce trasportata. La normativa attuale distingue tra detenzione e possesso dei pallet da parte del vettore, che ne è responsabile solo materialmente fino al momento della consegna, quando il possesso passa al destinatario.
Recentemente, la normativa ha introdotto l’emissione di voucher digitali o cartacei come titoli di credito per gestire la restituzione dei pallet non riconsegnati con la possibilità di risarcimento. Per evitare contenziosi, è fondamentale contrattualizzare le modalità di gestione dei pallet, stabilendo quantità, qualità e costi nei contratti e prevedere un sistema di contabilità condivisa. Questo approccio non solo ottimizza i servizi di magazzino e distribuzione, ma riduce anche i conflitti tra gli operatori.
Inoltre, a marzo 2024, il DDL semplificazioni ha introdotto modifiche significative alla normativa sull’interscambio dei pallet, affrontando alcune criticità emerse con il DL 21/2022. L’articolo 17-bis ha introdotto nuove definizioni come quella di “sistemi-pallet”, ossia organizzazioni che definiscono le caratteristiche tecniche di produzione e riparazione dei pallets interscambiabili. Questi sistemi devono gestire marchi registrati, adottare regolamenti specifici e avere controlli di qualità certificati da enti indipendenti. La norma si applica esclusivamente ai pallets interscambiabili, escludendo quelli di proprietà di un singolo soggetto o utilizzati per scambi internazionali.
L’articolo 17-ter invece stabilisce che il ricevente dei pallets deve restituire un numero equivalente di pallets della stessa tipologia. Se la restituzione non avviene immediatamente, è previsto l’emissione di un buono pallet, che dopo due anni diventerà esclusivamente digitale. Se il pallet non viene restituito entro sei mesi, il soggetto obbligato alla restituzione dovrà pagare il valore di mercato del pallet. Una novità importante riguarda il calcolo del valore dei pallets, che non sarà più determinato da un decreto ministeriale, ma sarà concordato tra le parti in base alle organizzazioni che gestiscono i sistemi-pallet.