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e-CMR - Trasporto Merci Digitale e Innovativo - Transportonline - Approfondimenti

e-CMR: La rivoluzione digitale nel trasporto merci su strada

La svolta digitale per efficienza, sicurezza e sostenibilità nel trasporto merci grazie all'e-CRM

l settore del trasporto internazionale su strada sta vivendo una trasformazione epocale con l’adozione della lettera di vettura elettronica (e-CMR). Regolamentato dalla Convenzione CMR (Convention des Marchandises par Route) di Ginevra del 1956 e operativo dal 1961, questo documento mira a standardizzare le condizioni contrattuali delle merci trasportate su strada, semplificando le operazioni logistiche a livello globale.

Fino ad oggi, il CMR si è presentato sotto forma cartacea, attestando la presa in consegna della merce per il trasporto internazionale. Tuttavia, una svolta decisiva è arrivata il 27 maggio 2008 con l’introduzione del Protocollo Addizionale, che ha sancito la nascita dell’e-CMR, ufficialmente in vigore dal 5 giugno 2011. Grazie alla digitalizzazione, il documento può ora includere allegati, immagini e autenticazione con firma elettronica, rivoluzionando la gestione logistica.

L’Italia ha ufficialmente aderito all’e-CMR con la legge n. 37 dell’8 marzo 2024, rendendolo operativo dal 26 settembre 2024. Oggi sono 39 i Paesi che hanno implementato questa innovazione, in linea con gli obiettivi di digitalizzazione e sostenibilità della logistica imposti dal Mobility Package europeo. In particolare, il Regolamento (UE) 2020/1056 sulle informazioni elettroniche per il trasporto merci (eFTI), entrato in vigore il 21 agosto 2024, rafforza ulteriormente la transizione digitale del settore.

e-CMR: un documento strategico per l’export italiano

In Italia, il CMR riveste un ruolo chiave non solo come contratto di trasporto tra mittente, trasportatore e destinatario, ma anche come prova certificata dell’uscita delle merci dal territorio nazionale, essenziale per i benefici fiscali delle aziende esportatrici.

Un recente passo normativo è il Decreto Legislativo n. 87 del 14 giugno 2024, che ha equiparato le cessioni intracomunitarie alle esportazioni extra-UE, imponendo nuove sanzioni per la mancata documentazione del trasporto da parte del cessionario non residente. Le merci devono ora essere spedite entro 90 giorni dalla data di consegna, pena una sanzione pari al 50% dell’imposta non applicata.

Il mercato corre verso l’adattamento

Con le nuove normative in vigore, il mercato sta accelerando l’adozione dell’e-CMR. Trasportatori e operatori della logistica non possono più limitarsi a subire le scelte di mittenti e destinatari, ma devono attrezzarsi per governare il cambiamento, ottimizzando le operazioni in modo strategico.

Tra le soluzioni emergenti, spiccano quelle offerte da aziende che si occupano di servizi di Telematica, Infomobilità, monitoraggio del traffico in tempo reale e automazione dei varchi per l’interoperabilità tra vettori e nodi logistici.

La digitalizzazione della logistica

La digitalizzazione dei flussi documentali legati alle spedizioni, grazie a tecnologie come BlockchainEdge Computing e Intelligenza Artificiale Generativa, coinvolge tutti gli attori della supply chain – dalle aziende produttrici ai trasportatori, dai porti alle dogane, fino a banche e assicurazioni – riducendo l’opacità e la frammentazione del settore.

L’obiettivo è semplificare la gestione amministrativa, abbattere i costi e favorire una maggiore interoperabilità tra i diversi soggetti, rendendo il sistema più efficiente e trasparente. L’adozione di tecnologie avanzate consente di abbattere tempi e costi di gestione, garantendo al contempo una completa interoperabilità tra i soggetti pubblici e privati coinvolti nei processi logistici.

Un aspetto chiave di questa evoluzione è la sostenibilità, resa possibile dalla dematerializzazione della documentazione e dall’adozione di un approccio paperless ed eco-friendly. Inoltre, grazie alla tecnologia blockchain, è possibile assicurare la tracciabilità e l’immutabilità dei dati e dei processi logistici, migliorando la sicurezza e la trasparenza delle operazioni. La semplificazione amministrativa gioca un ruolo cruciale, facilitando la compliance normativa, il controllo delle esportazioni, l’applicazione del regime IVA non imponibile e l’implementazione di strumenti avanzati come la geolocalizzazione e le firme elettroniche.

I benefici dell’e-CMR

L’adozione dell’e-CMR rappresenta un’importante innovazione nel settore della logistica, offrendo numerosi vantaggi in termini di efficienza e sicurezza. Uno dei principali benefici è la significativa riduzione dei costi di gestione, con un risparmio stimato fino al 60% rispetto alla versione cartacea del CMR.

L’ottimizzazione dei processi amministrativi consente inoltre di minimizzare il rischio di errori, migliorando la precisione dei documenti e garantendo una maggiore affidabilità nelle operazioni di trasporto. L’e-CMR contribuisce anche alla prevenzione delle frodi, offrendo un sistema più sicuro e conforme alle normative fiscali e legislative. Un altro aspetto chiave è la tracciabilità in tempo reale delle merci, che assicura un controllo costante sulla catena logistica. Infine, la digitalizzazione dei documenti riduce l’impatto ambientale, favorendo un modello di trasporto più sostenibile ed efficiente.

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