30 Mag 2025
ROMA– Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha introdotto importanti novità nel settore del trasporto di merci pericolose in regime ADR, aggiornando le disposizioni per il rilascio del Certificato di Formazione Professionale (CFP) destinato ai conducenti. Le nuove disposizioni sono contenute nel Decreto del 6 maggio 2025, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 120 del 26 maggio, che modifica il precedente Decreto del 6 ottobre 2006.
Tra le principali novità, spicca l’autorizzazione alle associazioni di esperti nel trasporto ADR, attive da almeno dieci anni e in possesso dei requisiti previsti dall’art. 5, comma 2 del decreto, a svolgere attività formativa per il conseguimento del CFP ADR. Questa misura amplia la platea dei soggetti abilitati a erogare la formazione, aprendo nuove opportunità anche per le realtà associative altamente qualificate nel campo della formazione ADR.
Il decreto definisce inoltre i nuovi criteri per l’idoneità dei docenti dei corsi ADR. Per poter insegnare, è ora necessario possedere una laurea in chimica o ingegneria, o una laurea equipollente, e un certificato di consulente per la sicurezza del trasporto di merci pericolose valido, rilasciato ai sensi del Decreto Legislativo 27 gennaio 2010, n. 35. L'obiettivo è quello di elevare il livello qualitativo della formazione e garantire un trasferimento di competenze altamente specializzato.
Infine, il decreto introduce la possibilità per la Direzione generale per la motorizzazione di istituire un gruppo di lavoro tecnico, anche con la partecipazione di esperti esterni, per supportare la definizione di indirizzi formativi e questionari d’esame. Questo gruppo avrà il compito di aggiornare costantemente i contenuti in base alle novità normative internazionali in materia di ADR, migliorando l’efficacia del percorso di formazione e valutazione per i conducenti.
Queste modifiche confermano l’intenzione del MIT di rafforzare il sistema nazionale di formazione per il trasporto ADR, garantendo standard sempre più elevati in termini di sicurezza, competenze e conformità alle normative europee e internazionali.
Fonte: ASSOTIR