05 Mag 2025

Porto di Livorno, tir in attesa per ore. Cna: ''Addebitare i costi dei ritardi ai committenti''

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Il presidente della sezione Trasporti: "I disservizi non devono ricadere sulle nostre aziende".

 

"Adesso basta. I maggiori costi dovuti ai ritardi al carico e scarico ai terminal contenitori non possono più essere assorbiti dalle imprese di autotrasporto e saranno quindi addebitati ai committenti". Questa la dura presa di posizione da parte del presidente della Cna Fita Trasporti Massimo Angioli, in rappresentanza delle aziende di trasporto locali, in seguito al susseguirsi in queste settimane di giornate di caos in porto, "soprattutto al Terminal Darsena Toscana con code che arrivano fino al ponte dell’innesto della Fi-Pi-Li". 

 

La Confederazione ha già chiesto all'Autorità portuale la convocazione di un tavolo dell'autotrasporto per analizzare le problematiche che si stanno registrando nell'ultimo periodo: "Si stanno devastando le imprese del settore con una serie di inefficienze logistiche in ambito portuale che hanno come punto di ricaduta negativa i trasportatori. Queste aziende sono al culmine della sopportazione economica e sociale perché i margini di guadagno sui viaggi sono già bassissimi e qualsiasi imprevisto si tramuta in costi che non vengono ripagati da nessuno. Ma da adesso la musica deve cambiare".

 

Porto Livorno, Cna: "Le aziende di trasporto devono lavorare con i tempi giusti"

 

Cna denuncia come a volte i ritardi possano arrivare anche a superare le tre ore: "A noi interessa che le aziende di trasporto lavorino con i tempi regolari - aggiunge il coordinatore di Cna Trasporti Alessandro Longobardi -. Se ci sono disservizi dovuti a congestionamenti, navi, picchi di lavoro, guasti, manutenzioni, vento, non devono ricadere sulle nostre imprese: il loro lavoro è quello di essere un servizio professionale di trasporto della merce, commissionato da un cliente; se i costi aumentano, aumenterà il costo del servizio, stop".

 

Secondo Angioli, quello delle attese non sarebbe neanche l'unico problema che devono affrontare i trasportatori: "C'è ad esempio la questione della gestione dei contenitori vuoti: i terminal hanno ripreso a consegnare container inadatti al nuovo carico perché danneggiati, sporchi, maleodoranti o non totalmente vuoti. Alla contestazione viene risposto di andarli a cambiare in altri terminal, con costi di trasporto e di tempi di guida che ricadono sempre sulle imprese. Questo non solo non è giusto, ma è contrario alla normativa che prevede che i vuoti siano consegnati già idonei. Anche questi costi dovrà pagarli la committenza, visto l’operato dei terminalisti".

 

"Pretendiamo rispetto per il lavoro degli autotrasportatori"


Un'altra questione che preme a Cna è quella relativa all'orario di lavoro dei terminal: "Ci sono poi i problemi dei controlli del settore chimico e alimentare, insieme ad altre questioni di carattere burocratico e procedurale che comportano anch’esse tempistiche aggiuntive. Il tempo per chi guida un camion è un fattore cruciale per la sicurezza dei trasporti, in primis per se stessi e poi per la collettività, ed i tempi di guida sono inoltre una variabile che incide moltissimo sulla redditività dei viaggi. Noi non vogliamo essere d’intralcio a nessuno, ma vogliamo rispetto per il lavoro che la categoria svolge. Per questo vogliamo mettere al tavolo tutti i soggetti della filiera, affinché i problemi si risolvano e non si debbano addebitare a nessuno le inefficienze logistiche". Leggi tutta la notizia

 

Fonte: LIVORNO TODAY

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