19 Nov 2015
Il Corriere di Novara, lo scorso 17 Novembre, ha pubblicato una notizia secondo la quale alcuni Agenti di Polizia, dopo aver accertato la manomissione del cronotachigrafo da parte di un trasportatore italiano, lo hanno denunciato a piede libero per il reato di “attentato alla sicurezza dei trasporti” (art. 432 c.p.).
Al di la dell'accertamento della responsabilità penale verso l’autista, il Presidente della Conftrasporto, Paolo Uggé, ha immediatamente scritto al Prefetto e al Questore di Novara, chiedendo se sono state applicate le sanzioni previste dagli art. 179 (per la manomissione del tachigrafo) e 174 c.d.s (per le violazioni dei tempi di guida e di riposo) e se, in quest’ultimo caso, è stata seguita la procedura dettata agli artt . 7 e 8 del D.lgvo 286/2005 per accertare le eventuali corresponsabilità degli altri operatori coinvolti nel trasporto (committente, caricatore e proprietario della merce).
Attendiamo ora le risposte delle Istituzioni. Leggi tutta la notizia
Fonte: CONFTRASPORTO