08 Lug 2014
Per inseguire il sogno di una vita migliore sono pronti a mettere a repentaglio la propria vita, viaggiando per ore, giorni, rinchiusi come schiavi nella stiva di un vecchio barcone che minaccia di affondare a ogni ondata, stipati come sardine nel rimorchio di un tir, se non addirittura in doppifondi dove l’aria arriva a fatica e si consuma in fretta. Sono i migranti, o se preferite gli invisibili: uomini, donne e bambini costretti a viaggiare, a spostarsi loro malgrado, di nascosto. Le loro storie, che spesso migliaia di persone più fortunate fingono di non vedere, stanno compiendo un lunghissimo percorso attraverso l’Italia, con destinazione Bruxelles, proprio a bordo di un tir che, grazie all’aiuto della Fai Service, la società leader nei servizi per l’autotrasporto, ha preso a bordo un carico speciale: la mostra The European Dream Road to Bruxelles di Alessandro Penso, vincitore del World Press Photo 2014. Una mostra che ripercorre il drammatico viaggio di questi invisibili e la loro rotta migratoria, da Atene a Bruxelles, una mostra itinerante, promossa dal Festival internazionale di fotografia Cortona on the move e sostenuto dall’Unhcr-Agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite con il patrocinio del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza, che il 9 e il 10 luglio farà tappa proprio a Cuneo, la “casa” di Fai Service, dove il tir con l’esposizione fotografica verrà accolta in Piazza Galimberti. “Una mostra all’interno di un camion che trasporta un messaggio di uguaglianza e integrazione è stato il volano che ci ha spinto a sostenere il progetto del fotoreporter Alessandro Penso”, ha detto Primo Santini, amministratore delegato di Fai Service, “l’iniziativa sta riscuotendo molto successo in ogni città in cui si è fermata e siamo felici che faccia tappa anche nella nostra città nel suo viaggio che sta contribuendo e contrbuirà a sensibilizzare l’opinione pubblica. Leggi tutta la notizia
Fonte: STRADA FACENDO