Comunicato Stampa della FIAP: SUI COSTI DI SICUREZZA CONFINDUSTRIA SCHERZA CON IL FUOCO.
Sui costi minimi di sicurezza Confindustria continua a sparare ad alzo zero con il chiaro intento di fare pressioni sul nuovo Governo e cercare di indurlo a cassare questa fondamentale riforma di civiltà. Sul Sole 24Ore di sabato 21 novembre è stato pubblicato un articolo dove non ci si è fatti alcuno scrupolo a raccontar bugie, a proposito dei maggiori costi che l’industria subirebbe, pur di raggiungere lo scopo.
Confindustria ha ormai definitivamente assunto l’atteggiamento e la prosopopea di chi pretende di avere sempre e comunque ragione e non tollera dissensi.
Ora per l’organizzazione padronale di via dell’Astronomia il totem da abbattere è diventata la norma sui costi di sicurezza che l’Osservatorio ha finalmente elaborato. Si grida allo scandalo, si sostiene che non di costi si tratta ma di una tariffa mascherata (e come tale passibile di sanzione da parte dell’Antitrust), si fa passare il messaggio fuorviante che tali costi avranno un impatto catastrofico sul mercato e costeranno ben 24 miliardi di euro.
Se non fossimo persone educate e poco aduse alla polemica ci verrebbe naturale rispondere che ringraziamo l’estensore dell’articolo ( o chi gli ha suggerito i numeri) per averci dato finalmente l’esatta dimensione di quanti soldi l’industria ogni anno frega agli autotrasportatori. Altro che 400 milioni messi a disposizione dal Governo per tentare di farci rimanere in piedi! Questa è una vera e propria spoliazione.
Ma noi tutto questo manco sotto tortura lo diremo e per dimostrare la malafede con cui vengono fatte certe sparate ci limiteremo solamente a fare due esempi (se ne potrebbero fare a decine) che ci paiono oltremodo significativi.
Abbiate la compiacenza di seguirci nel ragionamento che forse ne vale la pena.
1° Esempio
Accordo volontario per il trasporto di Barbabietole da zucchero campagna saccarifera 2009/2010. Tariffe per gli stabilimenti di Minerbio, Pontelongo e S.Quirico.
– Sulla tratta da 180 Km un autoarticolato da 30 tonnellate di portata percepisce un compenso di
