Censis, creati 39,5 miliardi. Liguria e Campania le leader.
(ANSA) – MILANO, 14 MAG – Ha contribuito a creare il 2.6% del pil nazionale, producendo in un anno beni e servizi per oltre 39.5 miliardi di euro, e da’ lavoro a circa 500mila persone con una crescita del 30% dell’occupazione dal 2004 al 2009. E’ il ritratto di un settore, quello dell’economia legata al mare, che ”pur in un momento di crisi vede l’Italia fra i leader a livello europeo”.
A tracciarlo e’ il ‘IV rapporto sull’economia del mare’, realizzato dalla fondazione Censis – presentato oggi a Milano durante un incontro organizzato dalla Federazione del sistema marittimo italiano e dalla Camera di commercio di Milano – che ha analizzato un settore che comprende trasporti marittimi e pesca, cantieristica navale, nautica da diporto e attivita’ portuali. L’Italia mantiene il primo posto in Europa per importazioni via mare (185.4 milioni di tonnellate di merci) e il terzo per esportazioni, a poca distanza da Germania e Olanda.
Nel traffico passeggeri l’Italia e’ al primo posto come base e destinazione delle crociere, con 6.7 milioni di persone. E a giocare un ruolo di primo piano nella produzione del pil nazionale, secondo i dati relativi al 2009, e’ il comparto dei trasporti marittimi, con 103.3 miliardi di euro, seguito dalle attivita’ marittime di logistica portuale e ausiliarie ai trasporti, con 6.7 miliardi di euro di contributo. Dai dati relativi alle diverse zone d’Italia emerge una posizione leader di regioni tradizionalmente legate al mare, come la Liguria, la Campania, il Friuli Venezia Giulia, il Veneto e la Sicilia. Ma e’ la Lombardia, che non ha sbocchi sul mare, a collocarsi al terzo posto a livello nazionale nella nicchia di mercato della costruzione di imbarcazioni da diporto, e fra i maggiori fornitori di beni e servizi.. Leggi tutta la notizia
Fonte: ANSA
