2 milioni di euro tra case, terreni, un agriturismo e un maneggio, cavalli di razza, conti correnti, camion e rimorchi. E’ il valore dei beni che la polizia ha sequestrato a un imprenditore 57enne di origine siciliana attivo nel Piacentino. Una fortuna che per gli investigatori è frutto di due decenni di attività criminali.
Già condannato per sfruttamento della prostituzione – latitante – è ora a processo per caporalato e favoreggiamento dell’immigrazione.
E’ accusato di avere sfruttato stranieri che pagavano 2.500 euro per un invito in Italia. Dove poi con documenti e patenti false, lavoravano come autotrasportatori, dormendo catapecchie o nelle cabine del camion.
Il sequestro emesso ora dal Tribunale di Bologna su proposta del questore di Piacenza ed eseguito anche in Sicilia, Lombardia, Bulgaria e Svezia, nasce da indagini del 2022.
Una misura di prevenzione patrimoniale prevista dal codice antimafia ma applicabile anche ad altri reati, proprio per togliere il terreno sotto i piedi a chi si è arricchito con atti criminali.
Fonte: TGR EMILIA ROMAGNA
