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26 Mag 2017

La logistica è la scommessa del futuro

logistica_immobiliare

 

Circa l'80% del totale dei volumi investiti proviene dall'estero.

 

La logistica è la scommessa immobiliare del futuro. Anche perché l'Italia deve colmare nel settore un gap con altri Paesi e offre ancora rendimenti decisamente elevati.


Secondo JLL dall'inizio di quest'anno, nell'immobiliare in generale, si è assistito a diversi segnali positivi, con un mercato real estate sostenuto negli investimenti grazie ai capitali esteri e nelle locazioni grazie al dinamismo delle grandi corporate.

 

«I volumi di investimento pari a circa 3 miliardi di euro registrati fino ad oggi in tutti i settori mostrano un'attività in linea con lo stesso periodo dello scorso anno», dicono dalla società.

Il settore trainante è sempre quello degli immobili direzionali, che mantiene praticamente invariata la propria quota (con circa 900 milioni di euro). Dopo un primo trimestre con segnali di rallentamento, anche il Retail si è allineato all'andamento dello stesso periodo del 2016. Il segmento High Street attira una domanda costante, così come gli Shopping Center Prime. Sono oggetti numerati ma che fanno il pieno di interesse da parte dei grandi investitori, che puntano ormai a restare in Italia con un'ottica core (a reddito). Da sottolineare l'interesse crescente per i Retail Park Prime, considerati prodotto a tasso di rischio più contenuto.

 

Continua a sorprendere la performance del settore logistico, che ha registrato transazioni superiori ai 300 milioni di euro, cifra che segna un incremento senza pari rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma non solo essendo la cifra più alta di sempre registrata a livello trimestrale.


«Un altro segnale positivo del contesto attuale è rappresentato dal fatto che sul mercato italiano nei diversi settori sono presenti tutte le tipologie di investitori, core, opportunistici e value add» dicono da JLL. Da quando Blackstone ha iniziato a comperare sul mercato italiano in un'ottica speculativa ci sono stati diversi cambiamenti. Molti altri investitori sono arrivati sul nostro mercato, con l'intenzione di acquistare per restare. Non solo. Ci sono investitori che cercano di acquisire Sgr italiane per avere uno staff stabile nel nostro mercato. È il caso di Primonial che partecipa alla gara per la Sgr di Prelios.

 

I capitali stranieri la fanno ancora da padrone: circa l'80% del totale dei volumi investiti proviene dall'estero, in questo caso con prevalenza da Paesi europei. In alcuni settori tornano anche gli investitori italiano, ma restano marginali.
Da segnalare in questi primi mesi dell'anno una particolare dinamicità sul versante delle corporate che, infatti, fanno registrare richieste attive su grandi dimensioni, purché soddisfino requisiti di qualità-prezzo-accessibilità.

 

 

Fonte: IL SOLE 24 ORE

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